Luglio

03



Bulldog








a b c d e f g

Per inbreeding si intende l' accoppiamento tra riproduttori legati da rapporti di parentela diretta: genitori e figli o fratelli. Premetto che vi sono casi in cui non sono state riscontrate conseguenze negative con l'uso prolungato dell' inbreeding. Questo esercita comunque un effetto sulle frequenze genotipiche portando alla progressiva eliminazione dei soggetti eterozigoti, riduce, inoltre la variabilita' genetica entro la popolazione che quindi puo' risultare meno suscettibile ad una azione di miglioramento genetico. Ad esempio la cucciolata realmente eccezionale prodotta da Tuffnuts Snow Angel con Ch Ocobo Pearly Boy, era perfettamente eterogenea: aveva prodotto quattro Campioni (Tully, Striker, Jubilant e Living Legend) tutti profondamente diversi (fenotipo) l'uno dall' altro ma con un eccezionale numero di qualit� equamente ripartite, era, quindi molto facile ottenere un miglioramento genetico nella direzione desiderata. Inoltre, con un livello di omozigosi cosi' basso tra i fratelli e con una grandissima quantita' di caratteristiche qualitative presenti e' possibile pensare di effettuare cucciolate in inbreeding o line breeding senza, presumibilmente, subire troppi danni. Ben diversamente sarebbe stato se i quattro fratelli fossero stati identici e se avessero avuto solo una caratteristica di qualita' (ad esempio la testa corretta). L' eccessivo utilizzo dell' inbreeding viene segnalato anche da un fenomeno chiamato depressione da inbreeding che potrebbe essere evidenziata dal declino della fertilita', dall' aumento della mortalita' neonatale e giovanile o da un alto grado di tumori o malattie. Comunque gli animali inbred tollerano i trapianti reciproci di tessuto e sono fondamentali per lo studio dell' immunologia dei trapianti, questa tecnica e' utile anche nelle sperimentazioni per ottenere una popolazione omogenea. Le razze canine sono state create con questo strumento ed, in ogni caso, un certo grado di consanguineita' e' necessario per poter fissare i caratteri al punto che l'incrocio tra due cani della stessa razza dovrebbe essere comunque considerato un inbreeding, avendo evidentemente un patrimonio genetico comune oltre che fenotipicamente simile: la razza stessa per mantenere se stessa opera costantemente sulla omozigosi dei soggetti. L' importante, a mio avviso e' controllare il grado di questa omozigosi e cercare cucciolate in cui siano presenti il maggior numero di qualita' o caratteristiche omogeneamente suddivise; potrebbe, inoltre, essere prudente effettuare qualche cucciolata in inbreeding, ogni tanto, per verificare lo stato del proprio allevamento e dei riproduttori.
originalbulldogclub@gmail.com - info@the-bulldog.com - Grafica/Contenuti: Dott. M. Abbondandolo - Aprile - Maggio - Giugno 2014